Il Garante europeo per la protezione dei dati boccia l’ACTA
Un nuovo importante ostacolo si pone sulla strada dell’ACTA: il Garante Europeo per la protezione dei dati (EDPS) ha infatti espresso parere negativo circa l’attuale bozza relativa al trattato che l’Unione Europea dovrebbe votare nelle prossime settimane e relativo all’approccio del vecchio continente alla materia del copyright.
Il Garante ha usato parole estremamente dure nei confronti della bozza, sottolineando e rinforzando tutti i timori che gli attivisti hanno negli ultimi mesi lanciato contro i proponenti e contro l’UE.
L’ACTA è vista infatti come un tentativo mal strutturato di porre un freno alla pirateria, ma tra le pieghe della bozza si celano rischi tangibili per i diritti fondamentali delle persone. Il timore che il Garante europeo esprime è insomma quello di un intervento che, pur perseguendo buone finalità, metterebbe a rischio la libertà delle persone in virtù di una eventuale applicazione scomposta della bozza sulle normative esistenti e future.
Letteralmente:
Sebbene l’EDPS riconosca la legittima preoccupazione di assicurare il rispetto della proprietà intellettuale in un contesto internazionale, si deve raggiungere un giusto equilibrio tra le richieste di chi intende tutelare i diritti di proprietà intellettuale ed i diritti alla privacy ed alla protezione dei dati.
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