POLITICA

Armando Manocchia: “O si fa l’Italia o si muore”

Armando Manocchia
Armando Manocchia

Per riscattare la nostra Sovranità Politica, Giuridica e Monetaria. Per liberare l’Italia dalla dittatura degli europorcosauri asserviti ai bankster della Banca Centrale Europea e agli euroburocrati della Commissione Europea teleguidati dai poteri finanziari e imprenditoriali asserviti a loro volta ai mondialisti del NWO. Per uscire da questa pseudo Unione Europea, i cui complici sono i vassalli della nostra s-partitocrazia affaristico clientelare, che con la semplice trasposizione di diktat, direttive e risoluzioni impregnate di relativismo, materialismo, buonismo, soggettivismo giuridico, multiculturalismo e islamicamente corretto ci impone l’80% delle leggi nazionali, così dice Armando Manocchia.

Per uscire da questa ‘Unione’ Europea e salvaguardare i nostri diritti, i nostri valori, la nostra tradizione, la nostra identità e la nostra civiltà, da una sedicente legislazione europea che scardina le fondamenta della nostra società. Per uscire da questa ‘Unione’ Europea la cui Commissione Europea, una cloaca di burocrati non eletti, che viola l’ordinamento internazionale in quanto incorpora sia il potere esecutivo sia il potere legislativo. Una pseudo istituzione – continua Armando Manocchia – che associa più Stati e impone leggi per l’80% vincolanti per i singoli Stati pur non essendo uno Stato politico unitario. Per uscire da questa Unione Europea che attraverso lo strozzinaggio della Bce e il ricatto del Fmi sottomette i Paesi membri al fine di privarli della Sovranità.

E’ arrivato il momento di riprenderci le chiavi di casa, spiega Arando Manocchia. Per il bene degli italiani, per l’interesse del Paese, per il dovere verso la Nazione e per amore della Patria, queste continue meschine velleità dei protagonisti in cerca d’autore, senza se e senza ma, cedano il passo una volta per tutte alle responsabilità civili e morali che il momento epocale ci impone.

La popolazione italiana come quella europea sembra aver perso il senno, pare aver perso l’uso della Ragione ed il senso della vita stessa. La società è sempre più malata e guarda caso è malata di quel cancro morale, alimentato non certo dagli italiani veri, di buon senso, ma da quegli italioti (leggasi, utili idioti) di destra e di sinistra che si definiscono ‘progressisti e illuminati, ma anche democratici e liberali’.

Il degrado delle presunte Istituzioni politiche che da sempre accompagnano l’arretramento culturale, vive e vegeta grazie a quella cloaca di politicanti, indagati e condannati, ladri e corrotti e che idolatrano solo il dio denaro e non hanno il minimo amor di Patria.

Per non parlare di quella Chiesa in forte crisi di fede, di identità, di vocazione e di moralità. Quella Chiesa. che in poco più di due anni con una emorragia lenta e costante, ha assunto proporzioni preoccupanti. E il numero delle persone che il mercoledì si reca a piazza San Pietro per assistere all’udienza del Papa è lì a testimoniarlo. La partecipazione ha iniziato a calare con l’avvento di Francesco al soglio di Pietro, ed il trend non accenna a cambiare verso. Da quando è diventato Pontefice, Bergoglio ha perso suppergiù due fedeli su tre. Leggere tutti i numeri qui >>>>

Tutti gli stakeholders, tutti gli attori delle presunte Istituzioni politiche e religiose vergognosamente definite ‘democratiche’ e ‘cristiane’, sono asserviti alle logiche politiche della globalizzazione finanziaria mondialista, il cui vero vero braccio armato del NWO è la Troika (Bce, Ce, Fmi) che attraverso il think tank del Mainstream diffonde non solo in lungo e largo, ma soprattutto in alto e in basso il becero multiculturalismo ed il relativismo (leggasi falso buonismo) ed ha così dato vita all’ideologia immigrazionista. Una ideologia criminale che attraverso l’immigrazione indotta e l’slamizzazione forzata del Continente europeo lo sta trasformando in Continente eurabico e attraverso il meticciamento culturale e l’imbarbarimento della nostra società lo trasforma in Eurabia.

Poiché, come scrisse Mameli: “Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi”, caro il mio capitano, caro il mio caimano, cara la mia Giorgia, ‘cca nisciuno è fesso!’ recidete quindi una volta per tutte la pianta della discordia tra gli italiani, abbandonate quella obsoleta logica politica del divide et impera «dividi e comanda» o quel regionalismo esacerbato che parla di secessionismo che ormai è ‘utile come il cazzo alle vecchie’ (Cit), e allargate gli orizzonti fino ad abbracciare la Santa Unità d’Italia.

Questo è il mio ulteriore e rinnovato, ma anche ultimo appello. Dopodiché, quello che non farete voi, per incapacità o per malafede, lo faremo noi cittadini, io in testa: ”Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: di fonderci insieme già l’ora suonò”. Piuttosto che continuare a cazzare la randa, profondete l’impegno nella creazione di una nuova e solida alternativa di governo e liberiamoci una volta per tutte da queste DITTATURE degli italioti ed europorcosauri.

Stavolta come non mai, ‘O si fa l’Italia o si muore’. Una vera e seria alternativa di governo si crea solo se si è capaci di saldare in una vittoriosa sinergia politica, tutte quelle forze (debolezze) politiche e partitiche che oggi sono tristemente disseminate nel cammino della sconfitta elettorale facendo solo ed esclusivamente gli interessi dei regimi che ci governano, tra l’altro ILLEGITTIMAMENTE, e fate risorgere una luce di speranza nell’innumera e crescente schiera di coloro che hanno ceduto il  sacrosanto diritto al voto al silenzioso sconforto dell’astensionismo che in questo Paese è il Partito di maggioranza.

Sappiamo tutti che uno dei grandi difetti della Democrazia è che 10 cretini contano di più di 9 scienziati’. Ma questa è la Democrazia, e in Democrazia contano i numeri e come ha appena ripetuto l’Attila de noiantri, il ‘maramaldo’ di Rignano sull’Arno, in Politica la matematica non è una opinione. Oggi, i sondaggi danno la Lega dal 15 al 20% dei consensi; quel che resta di Forza Italia è data intorno al 10%; mentre Fratelli d’Italia è arrivata al 5%; ora, non serve uno scienziato o un matematico per convincersi che se questi tre soggetti politici, come recita l’Inno nazionale: “Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: di fonderci insieme”, si fondono in un unico Partito, capisciammé, in un Partito Unico e non in una ulteriore Ati associazione temporanea d’impresa, o peggio, in un’altra Associazione a delinquere di stampo politico e partitico, ma in Partito di unità nazionale, in Partito della Nazione che vuole il bene degli italiani, in un Partito Nazionale che vuole il bene dello Stato Italia, chiunque capisce che non c’è trippa per gatti per nessuno.

Quello per cui mi batto, quello che auspico e mi auguro per tutti è un Partito unitario alternativo ai radical shit nipoti di Stalin che complici gli eredi di Mussolini stanno svendendo, depredando, rottamando e distruggendo il Paese e la sua Storia coi suoi Valori fondanti, che da subito, da domattina consegnerebbe al Ducetto rosso, a quel maramaldo che grazie ai poteri sovranazionali che hanno provocato e poi sostenuto: il primo golpista, il secondo governo abusivo, il terzo incostituzionale e ‘amministra’ questo Paese abusivamente, la NOTIFICA DI SFRATTO. Un partito che partirebbe con almeno il 30% di consensi è l’unico fenomeno nuovo e vero che può rompere lo schema della casta e della s-partitocrazia affaristico clientelare, e scuotere le coscienze rassegnate di quei Cittadini che chiamano ‘consumatori’ sempre e ogni tanto ‘elettori’, sempre più smarriti che formano l’attuale Partito di maggioranza, ‘gli astensionisti’.

Il PARTITO NAZIONALE è la vera Ruspa che ci vuole per radere al suolo questo governo criminale e creare un’alternativa credibile e possibile per ridare davvero una ‘speme’, una speranza al Popolo italiano riportandolo alle urne e sconfiggere una volta per tutte quel popolo di italioti che nel bene e nel male, votano per quei talebani di casa nostra a prescindere che si nascondano nelle diverse tribù, loghi e fazioni. ‘Con questa fusione, si esce dalla confusione’, pare uno slogan che lasciamo volentieri al Bomba, che è un artista in merito, noi parliamo invece di uscire da quel Caos creato ad hoc per il popolo bue al fine di distrarlo dai veri problemi che attanagliano gli italiani e l’Italia. Da questa fusione (è superfluo dire i tanti perché) tutti hanno solo che da guadagnare. Da tutti i protagonisti, o presunti tali, della vita politica alternativa al governo, dalla Meloni a Salvini, da Salvini a Berlusconi stesso hanno da guadagnare.

Il Silvio in particolare, che mentre Forza Italia s’incammina verso il Tribunale coi libri contabili sottobraccio, si incammina verso il traguardo della sua carriera politica- E solo prendendo atto di tutto questo, Silvio ha la possibilità di concorrere una volta per tutte nel fare qualcosa di buono per questo Paese, e non ultima, di avere la grande opportunità per uscirne a testa alta. Diversamente è il Caos, è quello che vuole il Nuovo Ordine Mondiale e così sarete tutti complici come e più del ‘Bomba’ vassallo della troika.

Giorgia è una persona molto intelligente – come pochi nel panorama politico italiano ed europeo – e non farà una piega, perchè in fondo è il suo scopo. Salvini? Avrebbe così la grande opportunità di avere il merito di sdoganare il Partito più grande e importante del Paese e con primarie o senza primarie, per usare un termine caro ai comunsiti, ne sarebbe il leader maximo.

Solo in questo modo, solo con un Partito unitario, UNICO – non una ribollita, non una coalizione, hanno fallito e rifallito – con un Partito della Nazione, un Partito di salvezza nazionale è possibile riaggregare tutti quei soggetti politici che vanno dall’Associazionismo dei liberi e forti ai Movimenti Politici piccoli e deboli, che lo vogliano o no, si dovranno allineare a questa ‘soluzione’ per il Paese e per loro stessi, per non essere travolti dalla Ruspa e definiti traditori della Patria.

Io continuerò a battermi per tutto questo, che vi piaccia o meno, perché solo così: ‘O si fa l’Italia o si muore’.

Armando Manocchia  @mail

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