POLITICA

CORAGGIO…. VAI A PAGARE. Il nuovo Decreto Legge del governo sul fisco

Oggi parliamo del cosiddetto “Decreto fiscale”, cioè la parte più rilevante e pubblicizzata dellultima manovra finanziaria.

di Fabio Lugano

fisco-callaghan

Già il titolo è tutto un programma : “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”. Non si capisce perchè in Italia sia tutto “Urgente”, anche perchè queste misure sono, in gran parte in discussione da anni. Ma si sa che il Belpaese è terra di Santi, Navigatori, Eroi ed Urgenze…

Passiamo alla soppressione di Equitalia SpA e di Equitalia Giustizia SpA (titolare delle riscossione per le esecuzioni di giustizia, partecipata al 100% da Equitalia. Perchè due società rimane nella mente di Dio, e dei membri dei rispettivi CdA). La Cattiva Equitalia viene sostituita dalla Buona ed Angelica Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdE -Riscossione, Ade come l’inferno nell’immaginario pagano, Nomen Omen).

Interessante è l’insieme degli obiettivi che verranno fissati nella convenzione fra AdE Riscossione, e Ministero dell’economia, citati al comma 13. Tra questi possiamo leggere :

c) le strategie per la riscossione dei crediti tributari, con particolare riferimento alla definizione delle priorità, mediante un approccio orientato al risultato piuttosto che al processo;

Sembra bellissimo, vero, “Un approccio orientato al risultato piuttosto che al processo”. peccato che il processo, non sia altro che quell’insieme di fasi formali necessarie per la tutela dei diritti personali. La procedura, così odiata dai nostri attuali governanti, è composta di passaggi si farraginosi, ma costruiti per tutelare i nostri diritti. Nel momento in cui privilegiamo il risultato rispetto al processo non facciamo altro che giustificare il detto machiavellico che “Il fine giustifica i mezzi”. E’ l’equivalente di dire ad un poliziotto “Fai pulizia dei ladri , non mi interessano i mezzi che utilizzerai”. Un po’ come dare carta bianca all’Ispettore Callaghan.

Coraggio…… vai a pagare…..

Mica è finità, sono interessanti anche i punti d ed e)

d) gli obiettivi quantitativi da raggiungere in termini di economicità della gestione, soddisfazione dei contribuenti per i servizi prestati, e ammontare delle entrate erariali riscosse, anche mediante azioni di prevenzione e contrasto dell’evasione ed elusione fiscale; e) gli indicatori e le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi di cui alla lettera d).

Questo cosa significa ? Semplicemente che gli obiettivi ed il loro controllo saranno interni. Scommettiamo che gli obiettivi saranno SEMPRE conseguiti, senza particolari problemi ?

Se pensate in una maggiore comprensione durante la procedura di incasso, , ricordate che comunque i dati bancari e relativi ai vostri rapporti di lavoro (quindi delle vostre remunerazioni) sarà trasmesso ad AdE Riscossione. Quindi vi si può pignorare senza nessun problema la busta paga o il conto corrente: in questo non cambia assolutamente nulla.

Si è poi parlato della cosiddetta “Rottamazione delle cartelle”, quasi si trattasse di una sorta di favore che viene fatto da parte dello stato nell’atto di passaggio da una agenzia all’altra…

Un favore ? Insomma…

Vediamo quanto è grande questo regalo. I debitori possono estinguere il debito pagandolo :

a) al netto delle sanzioni;

b) al netto degli interessi di mora.

Però queste somme continueranno a comprendere :

a) Capitale ed interessi;

b) l’aggio dell’ente di riscossione, che sopravvive giusto per incassare i soldi….

Se state già pagando le rateazioni potrete accedere al condono….. ma solo se siete in regola con il pagamento delle rateazioni stesse. Quindi non pensate di smettere di pagare ora.

Se però comunque avrete accesso alle rateazioni, e l’agenzia delle entrate ha 180 giorni dalla pubblicazione del decreto per comunicarvelo. Poi potrete pagare solo in 4 rate, di cui la terza entro il 15/12/2017 e la quarta non oltre il 15/3/2018.

Beh direte, quasi un anno e mezzo. Si, però le prime due rate devono ammontare ad almeno 2/3 del valore complessivo del dovuto, e le ultime 2 rate al restante 1/3 (quindi al massimo potranno essere pari al 1/6 ciascuna del totale).

Quindi la rottamazione :

a) Potrebbe iniziare a partire per il singolo contribuente dal fine aprile 2017;

b) Sicuramente per i primi 2/3 sarà pagata entro l’estate , autunno 2017

c) per i 5/6 sarà pagata entro il 15/12/2017.

In altri casi si sarebbe detto “Pochi, Maledetti e Subito”, ma , alla fine, non sono poi tanto pochi, e soprattutto SONO SUBITO. Mentre pagate queste rateazioni non è che non vi chiedono altre somme, come , ad esempio, altri versamenti Ires, Irap, Iva etc. Questi versamenti sono da effettuare IN PIU’ rispetto alle normali tasse.

Appare chiaro che solo i contribuenti con importi contenuti potranno avvantaggiarsi di questa lieve riduzione. Chi deve cifre rilevanti non potrà farvi fronte in un tempo così breve, se non facendo ricorso al sistema bancario, cioè indebitandosi. Un vantaggio minimo alla fine e pagato caro.

Il governo conta molto sul ritorno finanziario di questa rottamazione delle cartelle per far fronte ai fabbisogni finanziari del 2017. Noi non crediamo che questa misura improvvisata, scritta senza tener conto della date, riuscirà ad avere successo. Questo aprirà ulteriori buchi nel budget dello stato ed avvicinerà l’applicazione delle clausole di salvaguardia.